Fossa Drusi

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Le campagne di Druso maggiore in Germania dal 12 al 9 a.C. e la fossa drusiana costruita tra Reno e Zuiderzee.

La Fossa Drusi o fossa drusiana è il nome tradizionale dato ad un canale artificiale costruito in epoca imperiale romana (sotto Augusto) da parte del generale Druso maggiore durante la prima delle sue campagne militari in Germania del 12 a.C.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le fonti antiche ci raccontano del canale di Druso attraverso Svetonio, il quale ricorda che:

«Questo Druso fu questore e poi pretore, ed ebbe un comando in Rezia e poi in Germania, dove navigò come primo generale romano sopra l'Oceano settentrionale, costruendo un canale artificiale che lo collegasse con il fiume Reno, in un'impresa di colossale. Tale canale ancora oggi porta il suo nome.»

E poi attraverso Tacito, il quale aggiunse raccontando le campagne in Germania di Germanico degli anni 14-16:

«Germanico una volta distribuiti i viveri, le legioni e gli ausiliari sulle navi, entrò nel canale scavato dal padre, Druso, e pregò per suo padre che lo aiutasse nell’impresa, ora che stava assumendo gli stessi rischi per se stesso, grazie al suo misericordioso e benigno modello, ed il ricordo delle sue azioni.»

Archeologia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Germania inferiore e Germania (provincia romana).

La posizione esatta del canale non ci è nota. Si suppone che il canale partisse da Arnhem sul Reno e congiungesse lo IJssel presso Doesburg, conosciuto oggi come di Gelderse IJssel. Il canale di Utrecht, tra Utrecht e IJsselmeer si presenta, quindi, come il canale di Druso in questione. A seguito di una recente teoria sembra che fosse affiancato da un secondo canale tra lo Zuiderzee ed il Mare del Nord, tanto che la Lange Renne si potrebbe considerare come parte di questo sistema di canali.

Con l'aiuto di questo canale navigabile Druso poté mettere in comunicazione continua il Reno con il Mare del Nord, permettendo alla "classis Germanica" di costituire una minaccia permanente per le tribù germaniche residenti lungo la costa oceanica.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Fonti primarie
Fonti storiografiche moderne
  • Kerst Huisman, De Drususgrachten. Een nieuwe hypothese, in Westerheem 44, 1995, pp. 188–194. ISSN 0166-4301 (WC · ACNP)

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]